Sabato mattina. Cielo color ghiaccio, in una terra di mezzo tra estate ed autunno. Un po' in stile #Nigella, approfitto di questo we di relax per preparare le conserve. È un rito che serve a metabolizzare la fine dell'estate, prima di inaugurare la stagione della zucca, dei funghi e via discorrendo. Soprattutto al Sud ci sono ancora famiglie, intere famiglie che dedicano l'ultima settimana di vacanze a fare la "salsa". Un rito, una tradizione, un evento che talvolta coinvolge anche più di un nucleo familiare, secondo rapporti di parentela o di vicinato. Giorni e giorni a cuocere, passare ed invasare pomodori. E alla fine, si riempiono intere pareti di bottiglie e barattoli di salsa. La passata di pomodoro, bollita e pronta per sughi e ragù per tutto l'inverno. Lo stesso dicasi per le marmellate di frutta.
Ecco, io non ho né il tempo, né lo spazio per fare conserve per l'intero inverno, ma qualche barattolo lo metto via comunque.... Oggi voglio fare la confettura di pesche, cacao ed amaretti. Ho fatto una prova la scorsa settimana e devo dire che, anche se avevo pochi dubbi, é buonissima!!! Da mangiare così, da sola, al cucchiaio, oppure per una crostata...Ecco la ricetta.
ingredienti:
circa 1 kg di pesche già pulite e tagliate a pezzi
la metà del peso delle pesche di zucchero di canna
2 cucchiai di cacao amaro
8-10 amaretti
(con queste quantità riempite 2-3 barattoli di media grandezza)
mettete le pesche e lo zucchero in una padella a bordo alto antiaderente e portate ad ebollizione mescolando |
abbassate un po' la fiamma e fate cuocere, mescolando spesso, per circa 1 ora fino a quando il liquido di cottura si sarà ristretto e sarà diventato lucido e gelatinoso |
a questo punto aggiungete il cacao setacciato e gli amaretti sbriciolati grossolanamente e lasciate cuocere ancora cinque minuti |
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