mercoledì 26 febbraio 2014

ORECCHIETTE con le cime di rapa

Ecco uno dei piatti più rappresentativi della Puglia. Semplice, genuino, buonissimo. 
Questa è la ricetta originale. 
ingredienti per 4:
400 gr. di orecchiette
(consiglio quelle secche, ma di produzione artigianale,
oppure quelle fresche che trovate nel banco frigo)
tre bei mazzi di cime di rapa
olio evo - peperoncino - pan grattato
acciughe - sale
 
mettete a bollire abbondante acqua salata e
nel frattempo pulite le cime di rapa, eliminando tutte le foglie esterne.

purtroppo c'è tanto scarto, perchè, appunto, si usano solo le cime,
ovvero il rametto centrale con i fiori e le foglioline più piccole.
se non lo avete mai fatto, fatevi spiegare come si fa dal vostro fruttivendolo.
mettete a lessare le cime di rapa nell'acqua bollente salata,
e dopo cinque minuti buttateci anche le orecchiette

nel frattempo, in una padella larga fate rosolare un fondo di olio con due acciughe,
due spicchi di aglio e peperoncino a piacere
aggiungete un paio di manciate di pan grattato
e fatelo rosolare dolcemente fino a che è di colore nocciola
a questo punto togliete la padella dal fuoco per evitare che
il pan grattato si bruci

quando le orecchiette sono al dente scolate il tutto e versatelo
nel fondo di olio appena preparato
amalgamate bene e servite con un filo di olio a crudo






domenica 16 febbraio 2014

CARCIOFI GRATINATI

Ma come si fa a mangiare le melanzane d'inverno?
Non so, ma quando vedo nel menù di un ristorante, bistrot, trattoria... la parmigiana in pieno febbraio, qualche dubbio mi viene!
Credo di averlo già scritto, ma ogni stagione (se non addirittura ogni mese) porta con se le sue primizie. Frutta e verdura di stagione sono più salutari. Uno, perchè nascono secondo il giusto ritmo naturale, quindi si presume che non ci siano particolari contraffazioni nella coltivazione. Due, perchè crescono nelle nostre zone e non devono fare viaggi intercontinentali per arrivare sulle nostre tavole. Tre, perchè anche l'essere umano fa parte della natura ed il nostro fisico, in inverno, ha bisogno delle sostanze contenute nella frutta e verdura invernale. Daltronde lo sappiamo, Madre natura è perfetta ed ha pensato proprio a tutto. Quattro, perchè sono più ricche e saporite e quindi, più adatte ad essere mangiate in questo periodo. Cinque..... 
Potrei andare avanti per un bel po'. Ma non vorrei tediarvi, Spero che il messaggio sia arrivato. Ma un'ultima cosa ve la voglio dire: Dieci, SONO PIU' ECONOMICHE, proprio perchè non hanno bisogno di serre, colture intensive, viaggi aerei ecc....
Quali sono, dunque i vegetali di questa stagione: cavoli, cavolfiori, verza, carciofi, topinanbur, arance, kiwi, mandarini, mele, pere... ricchissime di vitamine e sali minerali.

Quindi, in questo e nei prossimi post, troverete (come sempre, peraltro)  ricette di stagione, che utilizzano questi prodotti.


ingredienti per 4:
10 carciofi
3 mozzarelle fiordilatte
pan grattato - aglio - prezzemolo
parmigiano - olio evo - sale
limone
preparate una bacinella con acqua e limone
e iniziare a pulire i carciofi in questo modo:
tagliate il gambo e togliere due giri completi di foglie
con un coltellino pulire bene la base del carciofo
a questo punto tagliate le foglie, eliminando circa la metà superiore
che è quella più coriacea
man mano che pulite i carciofi, immergeteli nell'acqua acidulata,
in modo che non anneriscano
accendete il forno per portarlo a 200°
nel frattempo tagliate i carciofi a fettine di circa 2-3 mm.
posizionandoli a testa in giù su di un tagliere
tagliate la mozzarella a dadini
in una ciotolina preparate il gratin mescolando tre-quattro manciate di pan grattato,
due manciate di parmigiano grattugiato
due pizzichi di sale ed il prezzemolo tritato
(va bene anche quello surgelato)
in una pirofila dai bordi alti, ungete il fondo con l'olio
e cominciate ad alternare gli strati partendo dai carciofi
che dovranno coprire bene il fondo
coprite con una spolverata di gratin
aggiungete la mozzarella e proseguite gli strati
fino ad esaurimento degli ingredienti
terminate con i carciofi ed il gratin,
irrorare bene di olio e aggiungere ancora un pizzico di sale

aggiungere acqua calda per circa 1/3 dell'altezza dei carciofi
ed infornare per 40 minuti
e comunque fino a che l'acqua si è quasi asciugata
ed i carciofi sono ben gratinati in superficie
lasciate riposare dieci minuti prima di servire.
è un ottimo secondo piatto,
in porzioni più piccole potrebbe essere un antipasto, ma
per noi è un piatto unico e quindi lo mangiamo quasi tutto in due....











domenica 9 febbraio 2014

Minions

Questa é la torta di compleanno per Jamie e Oliver, ideata e realizzata a quattro mani con la loro mamma Lavinia.



giovedì 6 febbraio 2014

BISCOTTI SALATI alle nocciole

Vi consiglio questa idea semplicissima, per realizzare una frolla alle nocciole...salata!
E come per una normalissima frolla, potrete fare biscotti, tartellette e tutto quello che la fantasia vi suggerirà.

ingredienti:
200 gr. farina 00
75 gr. burro
2 uova
50 gr. farina di nocciole o nocciole tritate
due pizzichi di sale

setacciate la farina, aggiungete la farina di nocciole ed il sale

mettete tutti gli ingredienti nel mixer  ed impastate
poi trasferite il composto sulla spianatoia e amalgamate
fino a formare un panetto

avvolgete la frolla nella pellicola e lasciatela riposare almeno un'ora in frigo
poi stendetela e create i biscotti
infornate a 180° per circa 10-15 minuti
(fino a che sono dorati)

in questo caso ho usato gli stampini per le crostatine ed ho fatto
una "cottura in bianco", ovvero le ho infornate coperte di carta forno
e ripiene di riso (vanno bene anche legumi secchi)
dopo circa 10 minuti, ho tolto la carta forno ed il riso e le ho rimesse
in forno per qualche minuto per farle dorare bene

sono perfetti per un aperitivo o antipasto: ho abbinato
la crostatina a misticanza, mela verde, gorgonzola e mostarda di mele cotogne
il cucchiaio a taleggio, salame nostrano e pomodori secchi sott'olio






lunedì 3 febbraio 2014

FESTA DI LAUREA 3rd edition

una torta di laurea che si rispetti non può prescindere da alcuni elementi caratteristici:
il colore rosso, la corona di alloro ed il tocco nero 



sabato 1 febbraio 2014

Cupola di crema e arance

Questo dessert é molto scenografico, ma allo stesso tempo abbastanza semplice da realizzare, perché sostanzialmente si tratta di preparare una crema pasticcera, che dovrà rassodarsi in frigo fino a raggiungere la consistenza di una bavarese, con l'aggiunta di colla di pesce.
É un fine pasto perfetto, anche dopo una cena impegnativa, grazie al gusto di arancia.


Ingredienti:

per la crema pasticcera:
8 tuorli d'uovo
1 litro di latte intero
150 gr. farina
300 gr. zucchero
buccia di 1 arancia
3 fogli di colla di pesce

per l'interno:
savoiardi o pan di spagna

per l'esterno:
2 arance
100 gr. di zucchero


Preparazione:
Mettete sul fuoco una casseruola con 1/2 litro di acqua e 100 gr. di zucchero. Quando bolle, affettate le arance molto sottilmente (2-3 mm.) e mettetele nello sciroppo di zucchero. Fatele sobbollire per circa 10 minuti. Spegnete e quando si sono intiepidite, scolatele e fatele asciugare su carta assorbente.


Nel frattempo preparate la crema pasticcera (Se avete una ricetta collaudata, usate pure la vostra, per 1 litro di latte):
Scaldate il latte con un po' di buccia di arancio.
Nel frattempo sbattete i tuorli con lo zucchero fino a che sono chiare e spumose. Aggiungete la farina ed infine il latte caldo a filo, mescolando in continuazione.
Rimettete la crema nella padella nella quale avete scaldato il latte e ponete su fuoco basso, mescolando costantemente. Meglio con una frusta.
Nel frattempo mettete la colla di pesce in acqua per farla ammollare.
Quando la crema é spessa, toglieteka dal fuoco e aggiungete la colla di pesce strizzata. Mescolate bene.
A questo punto prendete un contenitore o una ciotola a firma di mezza sfera (del diametro di circa 20 cm.) e rivestitelo con due fogli di pellicola messi a croce, in modo che sbordino dal limite del contenitore.
Rivestite le pareti con le fette di aranci, in modo che siano ben vicine tra loro.


Versate circa la metá dellal crema. Livellatela e inserite uno strato di savoiardi (leggermente inzuppati nello sciroppo di cottura delle arance, a cui potreste aggiungere un cucchiaio di maraschino, grand marnier, brandy o rhum), oppure delle fette di panettone, pandoro o pan di spagna.....



A questo punto, versate la crema rimanente fino a raggiungere la sommità della ciotola. Livellate bene con un coltello a lama lunga e coprite con i lembi della pellicola, o con un altro foglio di pellicola. Comunque fino a coprire perfettamente la crema. Premete con le mani, in modo da far assestare il desser. Lasciatelo raffreddare e poi mettete in frigo per almeno 4 ore.



Al momento di seevire, togliete il dessert dal frigo. Togliete la pellicola dalla sommità, appoggiateci sopra un piatto da portata e rivolate insieme il piatto e la ciotola. Togliete la ciotola e togliete delicatamente la pellicola.

Servitelo con una ganache di cioccolato fondente (fate bollire 200 ml. di panna e versatela su 200 gr. di cioccolato fondente a pezzi, mescolate fino a che il cioccolato é completamente sciolto e la crema é lucida).