domenica 21 dicembre 2014

Preparare la cena di Natale


Xmas 2014
Per la cena di Natale, o più precisamente per la Vigilia di natale, comincio sempre con qualche appunto scritto sul mio quaderno delle ricette. Poi correggo, cambio un piatto se trovo un nuovo spunto interessante...ma l'impianto della cena è sempre lo stesso, da anni. Pesce. Un antipasto caldo oltre a qualche stuzzichino di benvenuto, un primo piatto ricco o un piatto unico, una selezione di formaggi accompagnata da frutta (a seconda dei casi, fresca, cotta, sciroppata, senapata, in confettura, secca), un dessert.
Perché la cena della Vigilia deve rigorosamente essere "di magro" e deve preparare lo stomaco al pranzo del 25. Quindi non è il caso di esagerare né con il numero delle portate, né con le quantità.
Negli anni ricordo piatti memorabili, come il "cappuccino di seppia al nero", liberamente ispirato al capolavoro di Massimiliano Alajmo alle Calandre, che, proprio per la strabiliante riuscita al primo colpo, non ho più avuto il coraggio di rifare...
Poi ci sono piatti classici che, ogni tre o quattro anni ripeto, perché sono delle certezze, nella loro rassicurante classicità.
Se volete qualche spunto, ecco alcune ricette che possono fare al caso:

Antipasti:
Soutè di cozze e vongole
cestini di biscotto alle nocciole
bruschette invernali

Primi piatti o piatti unici:
risotto al limone con spiedino di gamberi
Polipo alla Luciana
Linguine con le mazzancolle

Secondi:
Salmone gratinato con patate
Carciofi gratinati

Dessert:
Cupola di crema e arance
Mont Blanc

Buon Natale, a presto!
A.

lunedì 15 dicembre 2014

Xmas Déco

Domenica 14 dicembre, sulla scia del successo dell'evento precedente, si é svolto il temporary shop di Natale di Paola per te, Barattolami ed In caso di dolci.
Ovvero Paola, Francy e la sottoscritta. Amiche da una vita, creative per passione....
Questa volta abbiamo pensato di raccogliere le idee e le nostre creazioni nell'evento Xmas Déco. Tutto é cominciato durante un pranzo di fine estate, sedute al tavolino di un bar... Poi abbiamo via via concretizzato la cosa, trovato la location, deciso le date, il concept creativo, la grafica. Via via abbiamo aggiunto, modificato, confermato le proposte, il tutto tra febbrili messaggi notturni, telefonate chilometriche, scambio reciproco di foto "work in progress" e pure un matrimonio (il mio!). Ma ce l'abbiamo fatta. Certo, dobbiamo ringraziare gli amici che ci hanno aiutate, supportate e sopportate (soprattutto i mariti). Un ringraziamento particolare a Sergio Müller che ha curato la parte grafica in maniera impeccabile e tempestiva. A Francesca Bulgarini e alla Fabbrica dei Mestieri che ci hanno ospitate in un contesto "charmant". Agli amici ed alle amiche che sono passati a trovarci. Quelli che non vedevamo da tempo immemore, per la sorpresa ed il piacere inaspettato. Quelli che vengono sempre e comunque, per la confema che puoi sempre contare su di loro.
Ma soprattutto grazie a chi non ci conosceva ed é venuto a conoscere noi e le nostre creazioni, sorseggiando un té, scambiando quattro chiacchiere, respirando un po' di atmosfera natalizia.
Qui di seguto qualche istantanea delle nostre creazioni, per chi non c'era....
P.S.: grazie anche e ovviamente a Paola e Francy. Mi sono molto divertita!















lunedì 8 dicembre 2014

dimmi di si

Di solito mi piace raccontare quello che faccio attraverso qualche istantanea. 
E allora manterrò l'abitudine anche quando si tratta del mio matrimonio. 
Volutamente segreto. Volutamente intimo. Volutamente low profile

















sabato 15 novembre 2014

Gnocchi di patate e zucca

Oggi decisamente autunno. Di quelli cattivi. Pioggia e vento. Foglie che volteggiano impazzite.
Allora visto che é sabato e che si sta meglio in casa che fuori, cuciniamo!
Facciamo gli gnocchi di zucca e patate, conditi con un sughetto di funghi....


Ingredienti per 4:
400 gr. di patate farinose
150 gr. di polpa di zucca
200 gr. di farina + altra per il piano di lavoro
1 uovo

Funghi, olio evo, aglio, prezzemolo



Cuocete a vapore le patate e la zucca tagliate a tocchetti fino a che sono morbide.


Passatele nello schiacciapatate e lasciatele leggermente raffreddare.
Aggiungete l'uovo sbattuto e la farina e impastate. Nel caso l'impasto sia troppo morbido aggiungete ancora un po' di farina. Senza esagerare. Quando il composto sará freddo avrá la consistenza giusta.


Formate un panetto e lasciatelo riposare per qualche minuto.



Sul piano di lavoro infarinato, tagliate il panetto in piccole parti e stendetele creando i classici rotolini. Poi tagliate gli gnocchi e adagiateli su un vassoio infarinato.

Nel frattempo pulite i funghi e tagliateli. Io ho usato dei piopparelli, ma sono ovviamente perfetti anche i porcini.
Rosolate in una padella antiaderente un fondo di olio e aglio in camicia con i gambi del prezzemolo, saltate i funghi e sfumate con un goccio di vino bianco. Lasciate cuocere 15 minuti, parzialmente coperti, per mantenerli umidi con il loro vapore.
Quando sono cotti ma ancora croccanti, salateli, aggiungete una macinata di pepe fresco e spegnete. Levate i gambi del prezzemolo ed aggiungete invece le foglie tritate.


A questo punto portate ad ebollizione l'acqua, salatela abbondantemente e cuocete gli gnocchi fino a che vengono a galla.
Scolateli con la schiumarola e versateli man mano nella padella dei funghi, su fuoco basso.
Saltateli velocemente, e serviteli, con una spolverata di parmigiano e pepe macinato al momento se vi piace.

mercoledì 12 novembre 2014

Uovo in cocotte con tartufo bianco

Sicuramente chi é di Brescia ricorderá il ristorante "Il ciacco" a Sant'Eufemia. Tra le sue specialitá c'era l'uovo in cocotte con il tartufo. Bene, stasera ho investito una parte del mio bottino di Alba in questo piatto, che nella sua semplicitá racchiude sapore e profumo inebrianti.


La preparazione richiede non piú di tre minuti. La cottura al massimo dieci.
Imburrate abbondantemente una cocottina (piccola pirofila di ceramica che puó andare in forno) e apriteci dentro un uovo. Salate, aggiungete un cucchiaio di besciamelle e delle lamelle di tartufo bianco. Se non siete stati ad Alba come me e vi risulta difficile reperire il tartufo, potete usare del burro aromatizzato o la pasta di tartufo che si trova negli alimentari piú forniti.


Infornate la cocotte in forno caldo a 200, per circa dieci minuti.
Vi consiglio di tener d'occhio l'uovo, perché il tuorlo deve rimanere crudo. Appena comincia a sfrigolare il burro, togliete dal forno e servite immediatamente, con pane leggermente tostato.

Io l'ho accompagnato con finocchi e topinanbur scottati a vapore per 15 minuti e gratinati in forno per altri 15-20 minuti in una pirofila imburrata e coperti con besciamelle e parmigiano grattugiato.


Una cena da re!

sabato 8 novembre 2014

Il post delle Langhe


Finalmente le Langhe.
Questo giro era nei programmi da tanto. Finalmente é arrivato il momento giusto... l'autunno.
I colori sono esattamente quelli che mi aspettavo. Soprattutto quando la luce del sole pomeridiano spande una sorta di polvere d'oro su tutti i crinali, i vigneti, le colline.
Abbiamo cenato a Canelli, all'agriturismo Rupestr, dove Giorgio Cirio e la sua famiglia, da decenni coltivano soprattutto la passione per il cibo.
L'edificio é abbastanza isolato, ma racchiude una sala ristorante calda ed accogliente, con magnifiche vetrate che affacciano verso i vigneti.
Assaporare piatti cucinati da mani sapienti, con prodotti locali di altissima qualità, raccontati con gioviale entusiasmo, senza boria, é davvero una rara emozione. Ancor di piú se l'oste é un ragazzo giovane, simpatico e preparato.
Una cucina semplice, nella quale l'uso parsimonioso del sale permette al palato di riscoprire il sapore delle materie prime e degli aromi. Un menú che illustra egregiamente tutte le specialitâ piemontesi, la battuta di Fassona, la robiola di Roccaverano, la bagna caoda con i peperoni in agrodolce, gli agnolotti del Plin, il brasato al Barolo, la torta di nocciole.... Il tutto accompagnato da ottimi vini locali.


Abbiamo proseguito il tour percorrendo un tratto della Strada romantica delle Langhe, un meraviglioso percorso che attraversa colline pettinate dai vigneti di Nebbiolo, di Barolo, di Barbaresco.... e graziosi borghetti arroccati, Neive, Treiso....




E poi Alba, la capitale delle Langhe. Nella quale, ancora per qualche giorno c'é la Fiera del Tartufo, che comprende anche tutti i prodotti della zona. Nocciole, formaggi, ortaggi, insomma un'esplosione di colori e sapori!







Buon viaggio!

domenica 19 ottobre 2014

Linzer torte

Era da tempo che volevo provare questa ricetta. Il compleanno di mio fratello mi é sembrata l'occasione perfetta, perché questa é una torta assolutamente nelle sue corde...


Ho preso spunto da una ricetta di Luca Montersino, che vi ripropongo con qualche piccolo accorgimento... Certo, ci vuole un po' di tecnica e l'uso della sac á poche, ma non é impossibile da realizzare. E il risultato é garantito!

Ingredienti:
50 gr. zucchero a velo
280 gr. burro
300 gr. farina 00
15 gr. rum
7 tuorli d'uovo, sodi
1/2 cucchiaino raso di cannella
la buccia di 1 limone
1 barattolo di confettura di lamponi (o mirtilli, frutti di bosco, ecc..)

Diversamente da una normale crostata, questo impasto si lavora con il burro morbido e, proprio per questo motivo, non si riesce a tirare con il matterello, ma necessita della sacca da pasticcere.

Montate il burro (a tempertura ambiente) con lo zucchero a velo, la cannella, la buccia di limone ed il rum.
Unite i tuorli d'uovo passati al setaccio ed, in ultimo, la farina, un cucchiaio alla volta, mescolando lo stretto indispensabile ad amalgamare gli ingredienti.

Mettete l'impasto in una sac á poche con la bocchetta a stella e disponete il composto in una teglia antiaderente, possibilmente con il bordo a cerniera.
Spalmate al centro la confettura di lamponi e con l'impasto rimanente formate le righe ed un bordino di chiusura.

Foto tratta dal volume: Peccati di gola - Luca Montersino



Infornate a 180 per 25-30 minuti, controllando il livello di doratura.
Fate raffreddare completamente (qualche ora almeno) prima di sformarla e metterla sul piatto di portata.


Completate la torta con lamponi freschi (o altri frutti rossi, se avete usato un'altra confettura), leggermente spennellati con gelatina, per dargli un tocco di luce.