Oggi posso depennare uno dei nomi che compongono il mio (lungo) elenco di posti "da vedere": Matera, che al momento gode di una notorietá amplificata dall'essere appena stata eletta "capitale europea della cultura 2019".
E' un sito con caratteristiche uniche al mondo, per conformazione e storia. Una vallata, un terrazzamento naturale, nel quale é stato realizzato, a partire dal Paleolitico, un insediamento che, pur nella sua complessitá, ha saputo mantenere inalterate le caratteristiche ambientali ed anzi, si é fuso e integrato perfettamente nella parete di roccia, creando quello che viene definito "paesaggio culturale".
I Sassi di Matera sono stati dichiarati Patrimonio dell'umanitá dall'Unesco perché rappresentano "un ecosistema urbano straordinario, capace di perpetuare dal piú lontano passato preistorico i modi di abitare delle caverne fino alla modernitá".
Questo anfiteatro naturale ipogeo, nel quale sono state dapprima scavate e poi edificate le case, seguendo terrazzamenti degradanti e sentieri che nelle descrizioni di Levi (Cristo si é fermato ad Eboli) ricordano i gironi danteschi, in questi giorni fa da cornice al presepe vivente.
E cosí, seguendo la stella cometa, si attraversano i Sassi, resi ancor piú suggestivi dalle luci e dall'atmosfera natalizia....
I Sassi vestiti a festa. Un presepe naturale.
Aspettando l'arrivo dei Re Magi...
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