giovedì 13 marzo 2014

POLIPO ALLA LUCIANA

Questa che vi racconto è una tipica ricetta napoletana, nata nel quartiere di Santa Lucia, appunto, nella quale pochi e semplici ingredienti rendono il polipo irresistibile.
In più, si cucina praticamente da solo!
Come spesso nei piatti che vi propongo, anche questo ha un doppio uso: come secondo piatto o piatto unico, servito con bruschette, oppure per condire un gustosissimo piatto di spaghetti.
A voi la scelta, anche se io li proverei entrambi...

ingredienti:
1 polipo grande (1-1,2 Kg.) o due polipi più piccoli (7-800 gr. cad.)
2 lattine di pomodorini pelati
aglio, prezzemolo, olio evo
peperoncino, sale
lavate il polipo (che vi sarete fatti pulire dal pescivendolo)
e mettetelo in una padella dai bordi alti munita di coperchio.
aggiungete abbondante olio, un paio di spicchi d'aglio sbucciati
i pelati, un pezzetto di peperoncino e qualche rametto di prezzemolo (compresi i gambi)

coprite la padella (deve essere perfettamente sigillata, quindi,
eventualmente chiudete anche con un giro di carta stagnola)
e mettete sul fornello più grande, al minimo.
Il polipo cuocerà così, lentamente, nel suo vapore, per circa un'ora
(nel caso di polipi più piccoli) o un'ora e mezza (nel caso di un polipo grande).
Non aprite mai il coperchio, ma, di tanto in tanto, scuotete la padella
per evitare che si attacchi al fondo.

Trascorso questo tempo, scoperchiate e salate.
Se il sughetto fosse ancora troppo liquido, lasciate restringere a fuoco
vivo per circa un quarto d'ora, o comunque fino a che è denso,
facendo attenzione che non si attacchi al fondo.
Aggiustate eventualmente di sale e togliete i gambi del prezzemolo.

Cuocete gli spaghetti al dente e conditeli con il sugo del polipo e qualche tentacolo,
sarà un fantastico piatto unico.
In alternativa, servite il polipo in una fondina, con il suo sughetto e
delle bruschette di pane casereccio, magari con una strofinata di aglio.
In entrambi i casi, prezzemolo fresco tritato come se piovesse.





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