Questa che vi racconto è una tipica ricetta napoletana, nata nel quartiere di Santa Lucia, appunto, nella quale pochi e semplici ingredienti rendono il polipo irresistibile.
In più, si cucina praticamente da solo!
Come spesso nei piatti che vi propongo, anche questo ha un doppio uso: come secondo piatto o piatto unico, servito con bruschette, oppure per condire un gustosissimo piatto di spaghetti.
A voi la scelta, anche se io li proverei entrambi...
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ingredienti: 1 polipo grande (1-1,2 Kg.) o due polipi più piccoli (7-800 gr. cad.) 2 lattine di pomodorini pelati aglio, prezzemolo, olio evo peperoncino, sale
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lavate il polipo (che vi sarete fatti pulire dal pescivendolo) e mettetelo in una padella dai bordi alti munita di coperchio. aggiungete abbondante olio, un paio di spicchi d'aglio sbucciati i pelati, un pezzetto di peperoncino e qualche rametto di prezzemolo (compresi i gambi) |
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coprite la padella (deve essere perfettamente sigillata, quindi, eventualmente chiudete anche con un giro di carta stagnola) e mettete sul fornello più grande, al minimo. Il polipo cuocerà così, lentamente, nel suo vapore, per circa un'ora (nel caso di polipi più piccoli) o un'ora e mezza (nel caso di un polipo grande). Non aprite mai il coperchio, ma, di tanto in tanto, scuotete la padella per evitare che si attacchi al fondo. |
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Trascorso questo tempo, scoperchiate e salate. Se il sughetto fosse ancora troppo liquido, lasciate restringere a fuoco vivo per circa un quarto d'ora, o comunque fino a che è denso, facendo attenzione che non si attacchi al fondo. Aggiustate eventualmente di sale e togliete i gambi del prezzemolo. |
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Cuocete gli spaghetti al dente e conditeli con il sugo del polipo e qualche tentacolo, sarà un fantastico piatto unico. In alternativa, servite il polipo in una fondina, con il suo sughetto e delle bruschette di pane casereccio, magari con una strofinata di aglio. In entrambi i casi, prezzemolo fresco tritato come se piovesse.
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