Ecco finalmente che é arrivato il freddo. E allora é giunto il momento di pubblicare una torta invernale, ghiacciata... frozen insomma!
Questo é il bozzetto disegnato da Vittoria...
E dentro?
Una meravigliosa ganache celeste...
sabato 31 gennaio 2015
sabato 24 gennaio 2015
Pizza party
Sabato sera. Cambio di programma. Si cena in casa. Improvvisiamo un pizza party senza pizza. Un filone di pane, pomodoro, mozzarella e tanta fantasia....
Affettate un filone di pane o una baguette.
In una ciotola condite la passata di pomodoro con sale, olio, basilico ed origano.
Tagliate la mozzarella a cubettini.
Poi predisponete i condimenti a piacere (wurstel, acciughe, capperi, olive, formaggio...).
Coprite la placca con carta forno e ungete di olio.
Disponete le fette di pane e suddividete su ognuna un mezzo cucchiaio di salsa di pomodoro.
Poi procedete con la mozzarella e con gli altri ingredienti.
Irrorate con un filo di olio ed infornate a 200 gradi per 10/15 minuti, fino a che la mozzarella é sciolta ed i bordi del pane sono scuri....
Sono ottime come stuzzichino, merenda, aperitivo o, in giusta quantitá, per cena!
Affettate un filone di pane o una baguette.
In una ciotola condite la passata di pomodoro con sale, olio, basilico ed origano.
Tagliate la mozzarella a cubettini.
Poi predisponete i condimenti a piacere (wurstel, acciughe, capperi, olive, formaggio...).
Coprite la placca con carta forno e ungete di olio.
Disponete le fette di pane e suddividete su ognuna un mezzo cucchiaio di salsa di pomodoro.
Poi procedete con la mozzarella e con gli altri ingredienti.
Irrorate con un filo di olio ed infornate a 200 gradi per 10/15 minuti, fino a che la mozzarella é sciolta ed i bordi del pane sono scuri....
Sono ottime come stuzzichino, merenda, aperitivo o, in giusta quantitá, per cena!
martedì 13 gennaio 2015
Il battesimo di Viola
Finalmente un po' di nuove torte....
Questa é per Viola. In suo onore, al tradizionale bianco e rosa....ho aggiunto un tocco di Viola!
I colori si ripetono anche dentro.
Victoria sponge alla vaniglia con crema al burro mescolata a lamponi caramellati e mirtilli freschi...
Questa é per Viola. In suo onore, al tradizionale bianco e rosa....ho aggiunto un tocco di Viola!
I colori si ripetono anche dentro.
Victoria sponge alla vaniglia con crema al burro mescolata a lamponi caramellati e mirtilli freschi...
domenica 11 gennaio 2015
Pasta al forno della domenica
Non so voi, ma io di tanto in tanto raccolco tutti i formati di pasta che avanzano nei sacchetti in un unico barattolo. La cottura ideale per formati che hanno cotture differenti é il forno. Infatti la pasta al forno non deve essere al dente e annulla tutte le differenze.
Consiglio di farne una dose abbondante, perché é buona anche riscaldata, e poi almeno smaltite gli avanzi....
Ingredienti:
700 gr. di pasta corta di vari formati
700 ml. di passata di pomodoro di qualitá
200 ml. di besciamelle (va bene anche quella giá pronta)
scamorza affumicata affettata
parmigiano, olio evo, pan grattato, cipolla
Se volete modificare la dose, l'importante é che la quantitá di passata sia sempre uguale alla quantitá di pasta. Inoltre potete usare anche un altro formaggio, l'importante é che fonda bene in cottura.
In una padella antiaderrente fate soffriggere leggermente una cipolla piccola (o mezza cipolla grande) tritata con olio. Quando la cipolla é imbiondita aggiungete la passata di pomodoro, salate, aggiungete mezzo cucchiaino di zucchero e lasciate sobbollire per circa 20 minuti, parzialmente coperta.
Girate di tanto in tanto, aggiustate di sale e spegnete.
Nel frattempo cuocete la pasta in acqua bollente salata per 5-6 minuti. Scolatela e conditela con il sugo. Aggiungete la besciamelle e amalgamate bene.
Ungete il fondo di una pirofila, spolverate con pan grattato e versateci metá della pasta. Livellate.
Disponete sulla pasta la scamorza a fette in un unico strato. Poi versate la restante pasta e livellate bene.
Completate con una abbondante spolverata di parmigiano, un po' di pan grattato ed irrorate coni olio a filo. Infornate a 200 gradi, in forno giá caldo per circa una mezz'ora e comunque fino a che si formerá una bella crosticina.....
Come sempre, quando si tratta di piatti al forno, bisogna lasciar riposare almeno 15-20 minuti, prima di impiattare....anche se mi rendo conto che é difficile resistere!
Consiglio di farne una dose abbondante, perché é buona anche riscaldata, e poi almeno smaltite gli avanzi....
Ingredienti:
700 gr. di pasta corta di vari formati
700 ml. di passata di pomodoro di qualitá
200 ml. di besciamelle (va bene anche quella giá pronta)
scamorza affumicata affettata
parmigiano, olio evo, pan grattato, cipolla
Se volete modificare la dose, l'importante é che la quantitá di passata sia sempre uguale alla quantitá di pasta. Inoltre potete usare anche un altro formaggio, l'importante é che fonda bene in cottura.
In una padella antiaderrente fate soffriggere leggermente una cipolla piccola (o mezza cipolla grande) tritata con olio. Quando la cipolla é imbiondita aggiungete la passata di pomodoro, salate, aggiungete mezzo cucchiaino di zucchero e lasciate sobbollire per circa 20 minuti, parzialmente coperta.
Girate di tanto in tanto, aggiustate di sale e spegnete.
Nel frattempo cuocete la pasta in acqua bollente salata per 5-6 minuti. Scolatela e conditela con il sugo. Aggiungete la besciamelle e amalgamate bene.
Ungete il fondo di una pirofila, spolverate con pan grattato e versateci metá della pasta. Livellate.
Disponete sulla pasta la scamorza a fette in un unico strato. Poi versate la restante pasta e livellate bene.
Completate con una abbondante spolverata di parmigiano, un po' di pan grattato ed irrorate coni olio a filo. Infornate a 200 gradi, in forno giá caldo per circa una mezz'ora e comunque fino a che si formerá una bella crosticina.....
Come sempre, quando si tratta di piatti al forno, bisogna lasciar riposare almeno 15-20 minuti, prima di impiattare....anche se mi rendo conto che é difficile resistere!
venerdì 9 gennaio 2015
Indivia o invidia?
Chiamiamola insalata belga.... L'indivia é caratterizzata da un gusto amarognolo inconfondibile e spesso si usa cotta. Al forno o stufata in padella.
Reduci dagli stravizi di Natale, concediamo un pausa detox, ma non per questo triste ed insapore.
Prendete tre o quattro cespi di invidia, togliete il primo giro esterno di foglie e tagliateli in due per la lunghezza. Fate sciogliere in una padella antiaderente duo o tre filetti di acciuga con un filo di olio evo. Adagiate l'indivia e fatela rosolare dolcemente su tutti i lati. Salate leggermente.
Aggiungete una manciata di pinoli e lasciateli colorire. Aggiungete, di tanto in tanto un goccio di acqua calda per permettere alla verdura di stufare senza bruciare.
A cottura quasi ultimata aggiungete delle olive taggiasche denocciolate e un paio di cucchiai di zucchero integrale di canna, per farle caramellare e infodergli un sapore vagamente agrodolce.
L'indivia deve essere morbida ma non sfatta. Aggiustate di sale e servitela leggermente tiepida.
Reduci dagli stravizi di Natale, concediamo un pausa detox, ma non per questo triste ed insapore.
Prendete tre o quattro cespi di invidia, togliete il primo giro esterno di foglie e tagliateli in due per la lunghezza. Fate sciogliere in una padella antiaderente duo o tre filetti di acciuga con un filo di olio evo. Adagiate l'indivia e fatela rosolare dolcemente su tutti i lati. Salate leggermente.
Aggiungete una manciata di pinoli e lasciateli colorire. Aggiungete, di tanto in tanto un goccio di acqua calda per permettere alla verdura di stufare senza bruciare.
A cottura quasi ultimata aggiungete delle olive taggiasche denocciolate e un paio di cucchiai di zucchero integrale di canna, per farle caramellare e infodergli un sapore vagamente agrodolce.
L'indivia deve essere morbida ma non sfatta. Aggiustate di sale e servitela leggermente tiepida.
domenica 4 gennaio 2015
Matera
Oggi posso depennare uno dei nomi che compongono il mio (lungo) elenco di posti "da vedere": Matera, che al momento gode di una notorietá amplificata dall'essere appena stata eletta "capitale europea della cultura 2019".
E' un sito con caratteristiche uniche al mondo, per conformazione e storia. Una vallata, un terrazzamento naturale, nel quale é stato realizzato, a partire dal Paleolitico, un insediamento che, pur nella sua complessitá, ha saputo mantenere inalterate le caratteristiche ambientali ed anzi, si é fuso e integrato perfettamente nella parete di roccia, creando quello che viene definito "paesaggio culturale".
I Sassi di Matera sono stati dichiarati Patrimonio dell'umanitá dall'Unesco perché rappresentano "un ecosistema urbano straordinario, capace di perpetuare dal piú lontano passato preistorico i modi di abitare delle caverne fino alla modernitá".
Questo anfiteatro naturale ipogeo, nel quale sono state dapprima scavate e poi edificate le case, seguendo terrazzamenti degradanti e sentieri che nelle descrizioni di Levi (Cristo si é fermato ad Eboli) ricordano i gironi danteschi, in questi giorni fa da cornice al presepe vivente.
E cosí, seguendo la stella cometa, si attraversano i Sassi, resi ancor piú suggestivi dalle luci e dall'atmosfera natalizia....
I Sassi vestiti a festa. Un presepe naturale.
Aspettando l'arrivo dei Re Magi...
E' un sito con caratteristiche uniche al mondo, per conformazione e storia. Una vallata, un terrazzamento naturale, nel quale é stato realizzato, a partire dal Paleolitico, un insediamento che, pur nella sua complessitá, ha saputo mantenere inalterate le caratteristiche ambientali ed anzi, si é fuso e integrato perfettamente nella parete di roccia, creando quello che viene definito "paesaggio culturale".
I Sassi di Matera sono stati dichiarati Patrimonio dell'umanitá dall'Unesco perché rappresentano "un ecosistema urbano straordinario, capace di perpetuare dal piú lontano passato preistorico i modi di abitare delle caverne fino alla modernitá".
Questo anfiteatro naturale ipogeo, nel quale sono state dapprima scavate e poi edificate le case, seguendo terrazzamenti degradanti e sentieri che nelle descrizioni di Levi (Cristo si é fermato ad Eboli) ricordano i gironi danteschi, in questi giorni fa da cornice al presepe vivente.
E cosí, seguendo la stella cometa, si attraversano i Sassi, resi ancor piú suggestivi dalle luci e dall'atmosfera natalizia....
I Sassi vestiti a festa. Un presepe naturale.
Aspettando l'arrivo dei Re Magi...
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