giovedì 14 dicembre 2017

CHRISTMAS 100% LOADING...

Eccomi finalmente.

Le ho immaginate, le ho progettate, le ho preparate, le ho assemblate, adesso sono pronte per voi!

Queste sono le mie proposte di Natale per fare o farvi un regalo.

Tutti i materiali sono naturali, per lo più recuperati camminando al mare o in montagna, e non deperibili, quindi dureranno tantissimo!
Come ho già detto, è una interpretazione del Natale un po' meno convenzionale, un NO RED CHRISTMAS che, in qualche caso, potrebbe sopravvivere al Natale e abbellire la vostra casa per tutto l'anno...Io ci ho messo tanto di me. Adesso tocca a voi!
Buona Natale! A.




































giovedì 23 novembre 2017

COMING SOON...

Questo autunno meraviglioso, inconsueto ed inaspettato (e non parlo, per quanto mi riguarda, delle sole condizioni climatiche), pian piano si sta vestendo per le feste.

Rami, foglie e frutti del sottobosco, ma anche legni consumati restituiti dal mare su una spiaggia deserta fuori stagione, già bellissimi per proprio conto, con un tocco di oro ed argento si trasformeranno in eleganti composizioni di Natale.

Quest'anno ho pensato ad una palette di colori non colori. I beige, i grigi, i marroni, il bianco puro, l'oro e l'argento. Insomma un NO RED CHRISTMAS...

Un Natale dal sapore quasi orientale, senza fronzoli, dove è il materiale stesso ad essere assoluto protagonista, perchè ogni piccolo elemento, anche decorativo è assolutamente naturale e frutto di una ricerca lenta e costante.

E naturalmente non mancheranno i consueti dolci di Natale, da regalare e da regalarvi: il cioccolato, le meringhe, i biscotti di pan di zenzero...

Io intanto continuo a lavorare...

giovedì 16 novembre 2017

il FUDGE

Il Fudge è un dolce di origine anglosassone prevalentemente a base di cioccolato, che farà impazzire i super golosi! Non ha bisogno di cottura, è facilissimo e veloce, insomma una delizia alla portata di tutti, grandi e piccini.

La ricetta base prevede:

200 gr. di cioccolato fondente

170 gr. di latte condensato (esattamente la dose del tubetto che si trova nei supermercati)

25 gr. di burro



Molto semplicemente, fate fondere nel microonde o a bagno-maria cioccolato e burro insieme, amalgamateli bene e aggiungete il latte condensato. Vedrete che tenderà a compattarsi. Una volta amalgamati bene gli ingredienti, versate il composto in uno stampo di silicone, oppure rivestito con pellicola alimentare. (per la dose indicata può andar bene uno stampo da plum cake). 
Livellate il composto con il dorso del cucchiaio. Coprite con uno strato di pellicola e lasciate raffreddare in frigo per 2 ore circa.
A questo punto, potete tirare fuori il Fudge e tagliarlo a tocchetti.
Vi consiglio di fare dei piccoli bocconcini, perchè è buonissimo, ma impegnativo.

La ricetta base può essere aromatizzata o arricchita con vari altri ingredienti, quali caffè, ruhm, frutta secca, insomma, date sfogo alla vostra fantasia o fatevi ispirare da quello che avete in casa....

Nella mia prima versione ho aggiunto mandorle leggermente tostate e tritate al coltello.





















Nella seconda... mi sono sbizzarrita: all'interno ho inserito uno strato di caramello salato e biscotti secchi spezzettati. Insomma, una sorta di barretta tipo il "twix", se esiste ancora. In questo caso, consiglio di utilizzare cioccolato al latte (o almeno 50 e 50), perchè si sposa meglio con il caramello salato.







Per fare il caramello salato:
preparate un caramello classico con 150 gr. zucchero e qualche goccia di limone in un padellino antiaderente. Appena inizia ad imbiondire, aggiungete 20 gr. di burro e 120 ml. di panna fresca e mescolate velocemente. Il contrasto di temperatura, tra il caramello e la panna, farà dapprima solidificare gli ingredienti, ma poi, mescolando, il tutto tornerà ad essere fluido e cremoso. A questo punto aggiungete qualche fiocco di sale Maldon o sale di Cervia. La quantità di sale è assolutamente soggettiva. Consiglio di cominciare con pochissimi fiocchi ed, eventualmente, aggiungerne ancora solo dopo averlo assaggiato. Una volta raffreddato, avrà la consistenza della mou. Se vi avanza, si può conservare in un barattolino di vetro in frigo per almeno una settimana.





giovedì 9 novembre 2017

AUTUNNO

L'autunno è, per certi versi, la mia stagione preferita.
I colori e le atmosfere sono insuperabili. Per non parlare dei frutti e degli ortaggi di stagione (funghi, zucca, castagne, mele, melagrane...). Sono belli e sono buoni, oltre ad essere particolarmente versatili in cucina (presto qualche ricettina...).

I porcini sono sfuggenti, è difficile trovarli buoni e durano un attimo; ma, ad inizio stagione mi piace acquistarli e cucinarli subito. Poi congelo piccole porzioni di funghi già trifolati che utilizzo, man mano, per condire le tagliatelle o per arricchire un risotto...




Che dire dei ricci delle castagne, sono bellissimi, insidiosi, ma bellissimi!  Hanno una caratteristica connotazione autunnale...ma con un tocco di glitter potrebbero rendere bene anche l'atmosfera natalizia. Chissà...










Con le noci ho fatto la torta al caramello, di cui trovate la ricetta nel post del 21 febbraio 2016, che questa volta ho vestito a festa...per un compleanno speciale!

Ho fatto la sbrisolona in versione finger food, insieme a piccole meringhe al caffè e a tortine di mele e cannella, da regalare ad un'amica. Una coccola per ciascun momento della giornata, da mattina a sera... Una bella idea, no?


E poi ho sperimentato...
Era tempo che volevo provare il fudge... in questa versione ho utilizzato le mandorle tostate. Ma ho voglia di fare anche altre varianti, poi vi farò sapere...
Intanto posso dire che ha avuto un successone!
E la chiffon cake, ormai collaudatissima, in versione orange...

Cioccolato e arance sono il trait d'union con il Natale.
Io mi sto già preparando: ci saranno tante novità e qualche gradita conferma....
A presto! A.






sabato 28 ottobre 2017

La SACHER sbagliata


Il 22 ottobre il mio papà ha compiuto 95 anni.
Per l'occasione mi ha chiesto di preparargli la Sacher, la sua torta preferita (non la mia).
Abbiamo festeggiato con un pranzo, quindi avevo bisogno di una torta da fine pasto, che non fosse troppo asciutta. Al contrario, la Sacher, secondo me è una torta da pomeriggio...
Allora ho consultato varie ricette, dalle più tradizionali alle rivisitazioni contemporanee...ed ho elaborato un'idea....una sorta di torta stratificata: pan di spagna al cioccolato, confettura di albicocche, ganache al cioccolato.
Sabato pomeriggio ho cominciato col preparare il pan di spagna, in modo che la domenica mattina fosse freddo e sufficientemente compatto per montare la torta.
Peccato che, chissà come mai... nel procedimento ho saltato un passaggio, ho dimenticato di inserire la farina!
Purtroppo me ne sono accorta solo la domenica mattina, al momento di comporre il dolce, e non avevo più tempo di rimediare...
E invece, sorpresa: l'impasto senza farina risultava più morbido ed umido di un tradizionale pan di spagna.
L'obiettivo, inconsapevolmente, era raggiunto! Un dessert da fine pasto perfetto.

Questa è la mia ricetta sbagliata (per 12-14 persone):

Per l'impasto:
300 gr. cioccolato fondente
200 gr. burro
12 tuorli d'uovo
16 albumi
1 pizzico di sale
200 gr. zucchero

Per la farcitura:
350 gr. confettura di albicocche
3 fogli di colla di pesce
250 gr. cioccolato fondente
250 ml. di panna fresca

Per guarnire: 
250 ml. di panna fresca
zucchero a velo
albicocche disidratate

Procedimento:
(Giorno 1) Accendete il forno e portatelo a 180°. Fondete dolcemente il burro ed il cioccolato fondente tritato grossolanamente. Mescolate per amalgamare e riportare a temperatura ambiente. Aggiungete i tuorli, leggermente sbattuti con un pizzico di sale.
A questo punto montate a neve fermissima gli albumi con lo zucchero. Incorporate delicatamente gli albumi al composto di cioccolato, prima con qualche cucchiaiata, per allentare il composto, poi tutto insieme, mescolando con una spatola dall'alto verso il basso.
(P.S.: se volete fare la ricetta tradizionale, a questo punto, aggiungete 180 gr. di farina setacciata, sempre mescolando delicatamente...)
Dividete il composto in due teglie (diametro 24 cm.) imburrate ed infarinate o utilizzando lo spray staccante.
Infornatele contemporaneamente per circa 45 minuti. Fate la prova stecchino e quando risulta asciutto, spegnete il forno e lasciate le torte all'interno, con lo sportello leggermente aperto, fino a completo raffreddamento.
La torta si abbasserà comunque perché, non avendo farina, rimane più leggera, ma niente paura! Va bene così. Copritela con la pellicola e lasciatela a temperatura ambiente fino al giorno dopo.

Preparate la ganasce al cioccolato portando ad ebollizione 250 mq. di panna fresca, che verserete in una ciotola dove avrete tritato grossolanamente 250 gr. di cioccolato fondente. Lasciate riposare qualche minuto, poi mescolate con una frusta fino a che gli ingredienti saranno completamente amalgamati. Coprite con la pellicola e conservate in frigo fino al giorno dopo.

(Giorno 2) Tirate fuori dal frigo la ganache e riportatela a temperatura ambiente (se non avere due ore a disposizione, usate il microonde, alla temperatura più bassa, per qualche secondo). Non deve sciogliersi, ma avere la consistenza del burro a pomata...
Mettete i fogli di colla di pesce in acqua ad ammollare.
Scaldate in un padellino o nel microonde la confettura di albicocche (se ha i pezzi di frutta, filtratela per eliminarli), inserite la colla di pesce strizzata, fatela sciogliere e lasciare raffreddare.
Mettere su una base coperta di carta forno la prima torta. Fate un anello di ganache al cioccolato, utilizzando la sac à poche, sul bordo esterno, in moda che faccia da contenimento alla confettura, che verserete all'interno, creando così uno strato di circa 1 cm.
Mettete la torta in frigo per una mezz'ora, in modo che la confettura si solidifichi.
Estraete la torta dal frigo, adagiatevi sopra la seconda torta (rovesciata a testa in giù, in moda che la superficie a vista sia perfettamente liscia), allineatele bene e rivestite la torta, così composta, con uno strato sottile di ganache, in modo da lisciare bene i bordi e la copertura.
Rimettete la torta in frigo per almeno un'ora.
Tirate fuori la torta dal frigo. Scaldate la ganasce rimasta, eventualmente aggiungendo un po' di panna liquida, in modo da avere una glassa lucida e fluida. Mescolatela per raffreddarla, fino a quando ha una temperatura di circa 40° ed una consistenza viscosa e colatela sulla torta, che avrete appoggiato su una gratella. Io ho usato il piedistallo del microonde...
Con un coltello a lama lunga liscia, usato di piatto, lisciate la copertura, facendo colare la glassa sui lati della torta.
Lasciatela riposare fino al momento di servire.Montate la panna con pochissimo zucchero a velo. Usate qualche ciuffetto per decorare la torta, insieme a fettine di albicocca disidratata. Versate la restante panna in una ciotolina e servitela insieme alla torta.

Questa è la mia Sacher sbagliata con il mio papà che soffia le candeline con l'entusiasmo di un bambino!







giovedì 12 ottobre 2017

L'UOVO

L'uovo croccante dal cuore morbido.
Ammetto di aver fatto alcune prove, prima di riuscire nel mio intento....
Però poi il risultato ripaga ampiamente: un uovo pochè, impanato e fritto, con il tuorlo ancora liquido.













Ho provato due diverse tecniche:

1. Ho fatto cuocere l'uovo intero col guscio esattamente 4 minuti dal momento dell'ebollizione dell'acqua. L'ho scolato, raffreddato velocemente in acqua e ghiaccio e poi l'ho lasciato raffreddare in frigo per tre-quattro ore.

A questo punto, l'ho sgusciato delicatamente, l'ho passato nella farina, poi nell'uovo sbattuto leggermente salato e infine nel pangrattato. L'ho fritto in olio extravergine, in un padellino stretto e alto, in modo che fosse in immersione, giusto il tempo di farlo dorare bene.
A questo punto l'uovo è pronto da mangiare, quindi la base o l'accompagnamento deve essere già pronto ed impiattato. Io avevo preparato una fetta di pane casereccio tostato, degli spinaci freschi saltati in padella con olio, sale e uno spicchio d'aglio schiacciato, una besciamelle nella quale ho fatto fondere dei cubetti di taleggio e aggiustato con una macinata di pepe fresco.
Una volta montato il piatto, si rompe l'uovo in due, per fra uscire il tuorlo liquidi, e si mangia. Una delizia....

2. Ho sgusciato l'uovo in una ciotolina, nella quale ho adagiato un foglio di pellicola leggermente unta di olio.

Ho chiuso il fagottino eliminando tutta l'aria e attorcigliando la pellicola, che ho poi fissato con dello spago.

Ho appeso il fagottino ad un cucchiaio di legno e l'ho messo in immersione in un padellino con acqua bollente.

Ho fatto cuocere 4 minuti e poi ho immerso il fagottino in acqua e ghiaccio fino a completo raffreddamento.

Ho fatto raffreddare ancora l'uovo per un'oretta in frigo, poi ho levato delicatamente la pellicola e ho ripetuto le operazioni di impanatura e frittura come nella fase 1.

In questo caso, come base, avevo preparato una crema di porri e patate che ho aromatizzato con poca curcuma. Nello stesso olio dell'uovo, ho fritto delle rondelle di porro che ho utilizzato per decorare il piatto.











































Che dire, l'uovo è una vera goduria....e gli abbinamenti sono perfetti in entrambi i casi, anche se molto diversi tra loro: più rustico il primo, più etnico il secondo.

Un'ultima suggestione d'autunno: un velo di besciamelle, uovo croccante e lamelle di tartufo...
Bon appetit!